Ingredienti:
• 500 gr. di fave secche decorticate
• 1 cipolla media
• olio, sale e pepe q.b.
Nella tradizione siciliana, ‘U Maccu di fave è una delle ricette più antiche e più povere. Oggi il macco è stato riscoperto ed è una zuppa deliziosa e nutriente che, servita con crostini di pane fatto in casa, è l’deale nelle fredde serate invernali. Ma è anche un piatto di recupero di straordinaria bontà!
Ci sono varie versioni di Macco, io, però, lo faccio così:
Per prima cosa ponete a bagno le fave per una notte; poi sgocciolatele e trasferitele in un tegame (quello che si usava solitamente era in terracotta, detto ‘u tiestu). Coprite le fave d'acqua fredda, unite la cipolla tagliata a metà e lasciate cuocere per un paio d'ore a fuoco lento, mescolando spesso con un cucchiaio di legno fino a quando non si siano disfatte diventando quasi una polenta. Se ciò non dovesse avvenire completamente, ci si può aiutare con un mixer ad immersione. Prima di spegnere condite il composto con sale, pepe e un filo d’olio evo.
A questo punto il macco è pronto per essere consumato ben caldo con o senza crostini, oppure si può aggiungere la pasta ( io consiglio i ditali rigati medi o piccoli).
La parte non consumata non si butta, ma potete recuperarla in due modi:
1) Se non avete aggiunto la pasta, rovesciate la parte rimanente di macco in una teglia a bordo basso (max 2 cm) leggermente inumidita e livellate la superficie, lasciando raffreddare per bene. Quando il macco sarà diventato duro, capovolgetelo su un vassoio e tagliatelo a fette; quindi, friggetelo in olio caldo e servite subito. Per renderlo ancora più nutriente, qualora fosse rimasto troppo umido, aggiungete un uovo e del pan grattato, formate delle polpette di media grandezza e friggete.
2) Se, viceversa, avete aggiunto la pasta, il giorno dopo sarà un piatto prelibato, schiacciata leggermente e fritta in una larga padella come fosse un’omelette o, se preferite, passata in forno a 2oo gr. per 10 min.
Con il Macco non può mancare un buon bicchiere di vino, rosso, fresco e speziato. Quale migliore abbinamento del Synà di Tenuta la Favola
Buon appetito!